Tanica da 2 Litri
LIQUIDO REFRIGERANTE PERMAMENTE SENZ’ACQUA -40° +180°
PROTEGGE DA DANNEGGIAMENTI AUMENTA L’EFFICIENZA PER TUTTI I TIPI DI MOTORI:
veicoli d’epoca e da collezione, auto da competizione e di produzione Ecologico - Non Tossico per l’ambiente - Biodegradabile
Obiettivo del refrigerante senz’acqua non è aumentare lo smaltimento termico quanto eliminare tutti i problemi causati dai tradizionali refrigeranti a base d’acqua. Di conseguenza ciò significa preservare l’affidabilità e migliorare il rendimento termico.
EVER COOLLIMITI DEI TRADIZIONALI REFRIGERANTI A BASE ACQUA
CAVITAZIONI
L’acqua è un eccellente trasmettitore di calore, ma la temperatura di funzionamento del motore è vicina al
suo punto di ebollizione e questo produce tensione di vapore e pressione sui manicotti dovuta alla formazione di bolle di vapore. Questo fenomeno genera cavitazioni e una diminuzione dello smaltimento del calore. Il
limite fisico del refrigerante costringe perciò a dissipare energia termica appunto attraverso lo smaltimento
del calore. Inoltre a lungo andare si possono verificare delle erosioni dei materiali.
AGGRESSIONI
I tradizionali refrigeranti sono composti da una miscela di acqua e glicole etilenico il quale ha sia la funzione
di abbassare il punto di congelamento, quanto di innalzarne il punto di ebollizione. Con i tradizionali refrigeranti si verifica inoltre che, durante i prolungati fermi stagionali, gli inibitori di corrosione contenuti, si separino, causando serie aggressioni ai materiali e ai componenti del circuito di raffreddamento quali guarnizioni,
testate, radiatore, radiatore riscaldamento abitacolo, scambiatore di calore, pompa acqua, termostato, sensori di temperatura.
MORCHIE
Le morchie lasciate dai tradizionali antigelo, i residui delle corrosioni, tracce di calcare e l’eventuale presenza
di turafalle, vanno progressivamente ad imbrattare l’intero circuito di raffreddamento diminuendone efficienza e durata.
EVER COOL
ELIMINA PROBLEMI DI EBOLLIZIONE
Con un punto ebollizione a 180°C, ben superiore alle normali temperature di funzionamento dei motori permette un ampio margine di sicurezza.
ABBATTE LA PRESSIONE
Elimina ogni formazione di vapore, non genera quindi pressioni, non sollecita manicotti e tubazioni.
ELIMINA L’EROSIONE DEI MATERIALI
Elimina i fenomeni di cavitazione ed erosione causati dai tradizionali refrigeranti con acqua. Radiatori sia in alluminio che in rame, testate e a volte anche monoblocchi, soffrono di fenomeni di elettroerosione. L’acqua è
infatti anche una buona conduttrice elettrica. Con i refrigeranti senz’acqua, i materiali non saranno più soggetti ad aggressione chimica o alla formazione di processi elettrolitici.
INCREMENTA LE PRESTAZIONI
L’obiettivo non consiste nell’aumentare lo smaltimento termico. Con l’uso del refrigerante senz’acqua si libera
il motore dalla soglia psicologica del limite di temperatura di 90°. Con l’innalzamento del punto di ebollizione
fino a 180°C infatti il motore avrà a disposizione un maggiore range di sicurezza ma anche di energia termica
migliorando così il rendimento termodinamico.
ELIMINA LE CORROSIONI
Durante i periodi di fermo, non corrode pompa acqua, guarnizione di testa, termostato, testata del motore,
radiatore motore, radiatore abitacolo, scambiatore di calore, sensori di temperatura ecc.
DURATA
Non richiede sostituzioni e può durare l’intera vita dell’auto se non viene contaminato.
ISTRUZIONI PER LA CONVERSIONE AL REFRIGERANTE SENZA ACQUA
EVER COOL
PREMESSA
La conversione dai tradizionali refrigeranti a base acqua al refrigerante senz’acqua Evercool è un processo
che può essere intrapreso da chiunque abbia una certa esperienza meccanica di base del motore, seguendo
le istruzioni di seguito riportate.
ISTRUZIONI D’USO
1 Ispezionare preliminarmente i componenti del sistema di raffreddamento per evidenziare eventuali perdite
dal circuito; in tal caso si consiglia il ripristino dell’integrità del sistema con la sostituzione dei componenti
difettosi prima della conversione.
2 Svuotare il circuito di raffreddamento dal liquido esistente.
3 IMPORTANTE. Due possibili modalità di impiego: con o senza lavaggio preliminare del circuito. Nel caso
di circuiti di raffreddamento sporchi e/o vecchi, si consiglia di effettuare per prima cosa un ciclo di pulizia
completo di prelavaggio e lavaggio, prima di convertire l’impianto in modo da permettere al nuovo refrigerante senz’acqua di non essere inquinato e lavorare nelle migliori condizioni. Nel caso si opti invece per non
effettuare il lavaggio preliminare del circuito, passare direttamente al punto 6
4 Prelavaggio alcalino con Safety Clean: scioglie tutte le morchie, i depositi untuosi e appiccicosi lasciati dai
refrigeranti, olio, imbrattamenti dovuti ad eventuali turafalle ma non lavora sul calcare. Riempire l’impianto
con acqua pulita e aggiungere Safety Clean (mediamente circa un bicchiere pari a 150-200ml). Durante tutte
queste operazioni non chiudere mai il tappo ma lasciare sempre aperta la vaschetta di espansione per permettere lo sfiato dell’aria intrappolata. Agendo anche sull’apposita vite di sfiato, permettere sempre all’aria
nel circuito di sfiatare. Aprire il riscaldamento abitacolo. Avviare il motore e lasciarlo girare affinchè una volta
raggiunta la temperatura di regime, la soluzione detergente sia libera di circolare per qualche minuto nell’intero circuito motore compreso il radiatore del riscaldamento abitacolo; quindi scolare il tutto (vedi punto 6).
Se i contaminanti rimossi sono molti, ripetere con altro Safety Clean e le stesse modalità anche più volte.
Effettuare poi uno o più risciacqui del circuito con sola acqua per eliminare ogni residuo disciolto.
5 Lavaggio anti calcare a pH acido con Radiator Clean: scioglie calcare, ruggine, e depositi, dal circuito di raffreddamento. Riempire con acqua e aggiungere questa volta il flacone di Radiator Clean. Riavviare il motore
e con le stesse modalità di operazione del punto 4, lasciare girare affinché la soluzione detergente agisca
in tutto il circuito per 5 – 10 minuti. Poi scolare (vedi punto 6) e, al fine di eliminare totalmente ogni traccia di
Radiator Clean effettuare nr. 2 (due) cicli di risciacquo con sola acqua facendola circolare in tutto il circuito
(radiatore, monoblocco, radiatore riscaldamento abitacolo) prima del drenaggio dell’impianto.
6 E’ bene ricordare che aprendo il tappo di scarico o il manicotto sotto radiatore e lasciando scolare il circuito
di raffreddamento per gravità, mediamente esce circa il 50-70% del liquido, mentre il resto rimane all’interno
del circuito. Per favorire il drenaggio, è sempre utile, soffiare con aria compressa per favorire la fuoriuscita
della maggior quantità di liquido possibile, anche attraverso il manicotto superiore del radiatore, o dalla
vaschetta di espansione, o da altri punti quali per esempio dalla pompa acqua. L’operazione è molto utile:
maggiore quantità di acqua verrà rimossa preliminarmente, minore sarà “la saturazione” del successivo liquido igroscopico Dryer, il quale potrà così esser impiegato successivamente altre due o più volte.
7 Riempire il circuito con Dryer sufficiente a garantire la circuitazione in tutto il sistema (immetterne almeno
il 70% della capacità del circuito). Lasciare sempre aperto il tappo del radiatore o del vaso di espansione
e sfiatare l’eventuale aria intrappolata anche dalla vite di sfiato. Dryer è formulato per assorbire igroscopicamente tutte le rimanenze di acqua rimaste nel circuito dopo lo scolo preliminare. Dryer ha anche altre
funzioni: protettivo ristabilizzante contro le aggressioni elettrochimiche ai metalli e moderatamente detergente, utile nei casi di impiego senza lavaggio preliminare del circuito. Far girare il motore con Dryer almeno
10-15 min quindi scaricare il liquido igroscopico e raccoglierlo; come detto potrà essere riutilizzato più volte,
a condizione che dopo l’uso sia conservato in un contenitore chiuso in modo da non saturarsi assorbendo
l’umidità atmosferica.
8 Richiudere il tappo di scolo, ricollegare i manicotti e serrare eventuali fascette.
9 Riempire ora il circuito di raffreddamento con il refrigerante senz’acqua Ever Cool. Far girare il motore con il
tappo del radiatore o del vaso di espansione aperti; man mano che le temperature aumentano assicurarsi
che tutta l’aria venga progressivamente sfiatata dal circuito di raffreddamento. Una volta che il termostato
apre il circuito e tutta l’aria é stata sfiatata rabboccare il fluido al normale livello.